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  • Immagine del redattoreFederica Scaturin

Il cervello enterico



Cervello enterico
Cervello enterico

Fin dall'antichità si afferma che la pancia è la sede delle emozioni e dell' inconscio; ma per potere avere queste funzioni, occorre che la pancia abbia un "cervello" che possa elaborare i dati autonomamente da quello superiore. Recenti scoperte (studi di neurogastroenterologia) hanno confermato che il cervello enterico esiste e che esso funziona autonomamente da quello superiore.E' la scoperta di uno scienziato americano e questo darà anche una svolta ai metodi di cura. Ciò che la scienza ha battezzato come «secondo cervello» vive sì nel ventre di ciascuno di noi ma è una sorta di chiave che regola stress, ansia e tensione. Ogni situazione che comporta una certa variazione di energia emotiva (aumento della frequenza cardiaca e della respirazione), es. l'innamorarsi od il perdere un amore, il cercare lavoro od il perderlo, avere paura o coraggio, ecc. ecc., una parte importante del tubo digerente viene ad essere interessata, lo stomaco e/o la pancia; si mangia di più o di meno a seconda del tipo di persona.

Cervello mente-pancia
Cervello mente-pancia

Pare che abbiamo pertanto due cervelli, il “cranico” e l'”enterico” (plesso mienterico e submucosale), che sono connessi tra loro dal nervo vago. Il cervello enterico detto addominale o viscerale, nella sua evoluzione, oltre a soprassedere alle funzioni vitali e all’elaborazione delle sostanze necessarie alla vita delle nostre cellule (compito assai riduttivo per una così grande massa di neuroni) è stato fornito anche di proprietà legate alle funzioni derivanti dalle emozioni nonchè all'inconscio del soggetto. Infatti le sue cellule producono neurotrasmettitori (il 95% della serotonina è prodotta in quella sede) e proteine che contribuiscono al buon funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC) e quindi del corpo.

Studi particolari hanno evidenziato che gli stati d'animo dipendono anche dallo stomaco, infatti il secondo cervello secerne delle sostanze psicoattive (oppiacei, antidolorifici, calmanti) che influenzano gli stati di animo. La serotonina è interessata anche del riflesso peristaltico. Quando il cibo, ormai divenuto bolo intestinale, passa nel tubo digerente a contatto con la mucosa intestinale, i neuroni situati nella sede interessata al passaggio del bolo si stirano e stimolano di conseguenza particolari cellule, dette enterocromaffini, a liberare la serotonina la quale a sua volta agisce su altri neuroni che sono situati sotto la mucosa stessa. Questi neuroni comandano a loro volta le cellule muscolari disposte all'interno dell'epitelio della mucosa del tubo digerente di dilatarsi e di contrarsi creando un flusso di "contrazione" a monte e "dilatazione" a valle per far avanzare verso l'ano il chimo. Successivamente il chimo si trasforma in chilo, quando dal duodeno passa al digiuno e all’ileo, regioni in cui convive la nostra flora autoctona biovitale (batteri, funghi, enzimi), deputata a ridurre in molecole le sostanze nutritizie che, una volta assorbite dalla mucosa intestinale per mezzo dei villi, vengono in seguito trasportate dal sangue alle cellule per il loro nutrimento. Per molto tempo si è pensato che il “cervello di sopra” (cranico) avesse la predominanza e la superiorità in tutte le funzioni vitali, ma da quando sono state fatte le scoperte che tutta la parete e la mucosa intestinale è cosparsa di neuroni legati alle funzioni vitali dell'apparato stesso, si è compreso che vi è una totale integrazione dei due cervelli. Un altro fatto risulta dall'utilizzo improprio di determinati farmaci, es. quelli gastroenterici che producono delle alterazioni nella testa e gli psicofarmaci che producono degli effetti indesiderati nell'intestino. Con tutta probabilità la sindrome del colon irritabile o del Morbo di Crohn è dovuta ad una irregolare comunicazione fra il cervello di sotto e quello di sopra o viceversa. In questo caso la quantità di impulsi nervosi è a favore del cervello enterico, perché vi si sommano gli impulsi derivanti dall'inconscio che "vive" nel DNA contenuto nelle cellule neuroniche, il quale invia i propri segnali anche all'encefalo superiore al sistema libico, l’area deputata ad interpretare, elaborare i segnali delle sensazioni emotive, ricevute dal cervello inferiore.

Il cervello enterico quindi è in grado di memorizzare le ansie, le emozioni e di elaborarle assieme a quelle già memorizzate e di dare il via a delle variazioni delle funzioni proprie dell'apparato intestinale e poi dell'intero sistema bio-fisico.

Di sicuro il “cervello di sopra” raccoglie i dati e li elabora suscitando le emozioni, ma la “pancia” prepara un profilo emotivo sul quale vanno ad impiantarsi le attività del cervello superiore. Il “cervello di sotto” è in grado di recepire e di riconoscere non soltanto i cibi adatti per l’organismo, ma anche le sostanze velenose.

Quindi è chiaro che ogni situazione emotiva o di cibo così come l’introduzione di farmaci e di vaccini non adatti, generano nel cervello intestinale delle reazioni, che saranno utilizzate per la valutazione di ogni situazione. Il cervello enterico quindi, non è solo legato alle reazioni per il cibo ingerito, ma può pensare, prendere decisioni, provare sensazioni autonomamente.

Se ci vogliamo addentrare nel suo funzionamento possiamo dire che la digestione avviene in maniera autonoma ed intelligente perché le cellule endocrine (conosciute in passato come, cellule di Kuitschitzky) sono state definite di recente come paraneuroni, essendo molto simili alle cellule nervose, le quali inviano gli appositi segnali al fegato, al pancreas, al cuore, ai polmoni, a tutti gli organi del corpo per far sì che la digestione avvenga in modo adatto alla situazione. Questi paraneuroni non assicurano solamente questo tipo di funzioni, ma anche quelle di essere la “sede” o parte della rete neuronica ove si posiziona la mente reattiva-emozionale, parte di quella inconscia. Questi paraneuroni più i neuroni della rete nervosa intestinale, colloquiano incessantemente con il cervello (SNC), normalmente in armonia; quando essi sono in disarmonia l’uomo si trova in uno stato di pre-malattia o di malattia conclamata. La vita sedentaria che l'uomo moderno conduce, non permette all'intestino di lavorare correttamente. Esso ha bisogno di movimento per poter elaborare il cibo introdotto. Vi sono anche vari problemi legati alla peristalsi come:

· la mancata produzione di sufficiente serotonina per attivare la peristalsi.

· lo stress eccessivo al quale è sotto posto l'individuo, che investe i due cervelli (superiore e intestinale), cioè la tensione fisica che impedisce il rilassamento della parete del tratto digestivo.

Lo stress intellettivo inoltre coinvolge lo stomaco, la sensazione che esso ha, si spiega con la produzione di determinati ormoni che vanno a stimolare i centri nervosi della mucosa digestiva. Quando siamo sottoposti ad una forte emozione (es. paura) avviene un’eliminazione fisiologica delle feci o dell’urina, perché i sensori nervosi intestinali e vescicale sono investiti da determinati stimoli di eliminazione. Un altro fatto utile alla comprensione di questi meccanismi è che durante il sonno, quando non vi sono stimoli esterni per i due cervelli, spesso chi ha problemi digestivi soffre di insonnia o ha incubi notturni.

Relax
Relax

Vi è un meccanismo di regolazione automatica per mantenere l'organismo in stato di salute o in stato emotivo equilibrato. Quando la salute e/o le emozioni sono in squilibrio tra loro, immediatamente variano le fasi di regolazione della serotonina e quindi si apre l’una o l'altra direzione delle funzioni di "trattenimento" o di "eliminazione" ( alle volte le due fasi compaiono alternativamente per periodi di tempo che possono durare anche anni). Il cervello intestinale è quindi il motore della vita fisica e di quella emotiva, che interagisce con quella spirituale dell'essere stesso.



Microbiota
Microbiota

Un altro compito del cervello enterico, è quello di organizzare l'insieme dei batteri che convivono in noi per aiutarci a vivere in salute. Nel tubo digerente vivono circa 400 specie di batteri indispensabili alla vita e la stragrande maggioranza è di tipo probiotico/eubiotico. Essi sono anche deputati a mutarsi, quando le condizioni di salute intestinale (ph) variano a causa dell'introduzione di cibi inadatti, di farmaci, di vaccini o di situazioni vissute per stress. I batteri intestinali aggrediscono ed eliminano le proteine tossiche contenenti virus, vaccini, farmaci, sostanze tossiche derivate da cibi inadatti all’organismo, microbi ingeriti con i cibi e acque malsane, etc. La presenza di una flora autoctona ben equilibrata rappresenta lo stato di benessere, la perdita o la mutazione di essa, farà la differenza fra la salute e la malattia. L'intestino è di fatto il "cervello" inferiore, esso è legato alla mente somatica e quindi alle emozioni ed è simile nella sua forma e colore esteriore al cervello superiore. L'apparato nervoso enterico è il più grande ed esteso sistema nervoso del corpo umano, infatti il cervello inferiore reagisce immediatamente e prima di quello superiore ad ogni emozione o stress. Inoltre come quello superiore è abilitato a ricevere le informazioni contenute nei cibi, li digerisce, li divide in prodotti utili e prodotti da scartare ed assimila le sostanze (e le informazioni) indispensabili alla vita.


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