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Le Intolleranze Alimentari
"Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo".
La definizione corretta di intolleranza è la “tendenza a sviluppare ipersensibilità verso una certa sostanza o un determinato alimento” .
Un alimento scarsamente tollerato non ci fornisce il giusto apporto energetico o addirittura costringe il nostro organismo a sprecare energia per poterlo digerire ed eliminare.
Chi risulta portatore di “intolleranza alimentare” presenta prevalentemente manifestazioni a carico dell’apparato gastro-intestinale:
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gonfiore gastrico e/o intestinale,
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difficoltà digestiva,
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nausea e/o vomito,
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stipsi o diarrea,
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dolori addominali post-prandiali.
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A questi sintomi possono associarsi:
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sonnolenza,
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facile faticabilità,
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cefalea e/o emicrania,
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malessere generale.
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Come individuare le allergie?
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Metodi diagnostici convenzionali , utilizzati nella medicina ufficiale:
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Indagini in vitro (RAST) Intradermo reazione ,
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Scratch ,
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Prove cutanee (Patch test),
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Prick test,
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Cytotest (prelievo del sangue).
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Come individuare le intolleranze?
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Metodi diagnostici non convenzionali, utilizzati nelle discipline Olistiche:
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Prove kinesiologiche
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Test bioelettronici (Vega test o Eav Test)
La professione del Naturopata è regolamentata in Italia dalla LEGGE n. 4/2013, che costituisce la normativa di riferimento in materia di ‘professioni non organizzate in ordini o collegi’, ovvero senza albo.
“Il Naturopata, si occupa esclusivamente di riequilibrio energetico e nutrizionale nell’ambito del benessere dell’organismo. Le consulenze fornite pertanto non riguardano in alcuna maniera prestazioni sanitarie, prescrizioni medico dietetiche, diagnosi, terapie psicologiche e/o pratiche di pertinenza ad altre figure professionali ordinistiche. I consigli che verranno forniti su espressa richiesta del cliente non si sostituiscono pertanto a quelli del medico e/o dello psicologo”.

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