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FLORITERAPIA PER ANIMA-LI

  • Immagine del redattore: federica scaturin
    federica scaturin
  • 26 mar 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Lo stress dell'ambiente urbano, unito allo stretto contatto fisico del proprietario con l'animale col quale vive provoca inevitabilmente un disagio, un disequilibrio anche nell'animale stesso.

Per molti di noi l’animale diventa di fatto "membro della famiglia", e come tale viene trattato: esso riempie uno spazio affettivo che diventa progressivamente sempre più grande e che non può e non deve essere sottovalutato nella sua portata emotiva, sia per il proprietario che per l'animale stesso.


Alla base della floriterapia per anima-li c'è proprio l'interpretazione dei comportamenti o dei disagi dei nostri animali, perchè è proprio da questi che si traggono le indicazioni per scegliere i Fiori più adatti e per arrivare quindi alla risoluzione dei loro problemi.

Bisogna riuscire a individuare il o i disagi che fanno soffrire il nostro animale attraverso i suoi atteggiamenti e comportamenti particolari, siano essi in relazione al cibo o in relazione all'affettività con il proprietario.

Ciò che il Floriterapeuta osserva viene valutato nell'assoluta assenza di giudizi di tipo morale nei riguardi dei proprietari o di chi si occupa dell'accudimento dell'animale. Attraverso l'osservazione dell’animale e delle persone che vivono assieme a lui può essere fatta una buona valutazione per avviare alla scelta dei rimedi floriterapici.

Il Floriterapeuta per animali dovrà avere un'ottima conoscenza dei Fiori e naturalmente anche una spiccata empatia per gli animali, e conoscenza delle loro caratteristiche; dovrà avere inoltre una notevole attenzione anche verso l’animo umano dei proprietari e i loro punti di vista, perchè la floriterapia verrà consigliata anche a questi ultimi.

E' pertanto fondamentale ascoltare i proprietari degli animali (o comunque chi si occupa di loro) e cercare di avere con essi un corretto approccio empatico per poter dare il giusto peso alle situazioni esposte, poter consigliare i rimedi caso per caso, e naturalmente il metodo di somministrazione più adatto.


PREPARAZIONE DELLA BOCCETTA DI TRATTAMENTO


Nella preparazione per gli animali attenzione a non aggiungere alcool, soprattutto ai gatti, che, oltre ad avere una certa tossicità, spesso non è gradito nel sapore e nell'odore. In questo caso, però, la boccetta deve essere rinnovata non appena si notino alterazioni organolettiche.

In un flacone di vetro vuoto e sterilizzato da 30ml si deve versare acqua minerale non gasata o buona acqua corrente fino a raggiungere l'apice, quindi si aggiungono 2 gocce del rimedio o dei rimedi prescelti.



POSOLOGIA INDIVIDUALE

La posologia individuale è la stessa sia che si tratti di cuccioli o di adulti, di cani, di gatti o di cavalli (o di persone):

4 gocce 3 o 4 volte al dì direttamente in bocca, nell'acqua di bevanda o nel cibo.

ATTENZIONE se si danno direttamente in bocca all'animale, poichè la pipetta contagocce è spesso di vetro, inoltre è necessario una volta somministrate le gocce sciacquarla bene sotto l'acqua fredda prima di riporla nel flacone per eliminare i residui di saliva e/o intrusioni.

La quantità di gocce non è categorica, non preoccupatevi quindi se ne vengono date di più, unico inconveniente sarà si consuma più velocemente il rimedio, tuttavia l'efficacia non verrà inficiata.

Se più animali bevono alla stessa ciotola, non ci sono inconvenienti: il rimedio è attivo solo su chi ne ha bisogno, gli altri non riceveranno stimoli indesiderati.

Per somministrare i fiori agli animali da gabbia (uccelli, criceti, conigli nani...), si fa la stessa preparazione esposta sopra e poi si mettono 3 pipette di soluzione finale nel beverino o nel biberon, insieme all'acqua da bere. Si rinnova ad ogni cambio d'acqua.


RICORDATE: i Fiori possono essere somministrati senza timore di controindicazioni o di effetti collaterali, poichè non ce ne sono; ricordatevi solo di NON FAR METTERE ALCOOL NELLA BOCCETTA, se fate preparare il rimedio in erboristeria.

A volte all'inizio dell'assunzione può verificarsi un "peggioramento iniziale", ovvero si potrebbe osservare una maggiore espressione di timore o tristezza, in realtà è l'azione del rimedio che sta facendo affiorare il problema da risolvere, quindi è il segnale che stanno funzionando!. Questo passaggio tuttavia non sempre avviene, comunque è di breve durata e ad esso segue nella maggior parte dei casi un netto miglioramento fino al ristabilirsi del giusto equilibrio.

Se si sbaglia il tipo di fiore il rimedio non fa alcun effetto.


Si possono utilizzare più rimedi contemporaneamente in modo da coprire più sintomi o disequilibri presenti. Generalmente si consiglia di non darne più di 6 nella stessa boccetta, ma non bisogna essere troppo rigidi in questo.

La somministrazione può durare da pochi giorni, ad alcune settimane, fino a tre o quattro mesi nei casi di problematiche croniche, comunque di lunga data.


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