Le Essenze di Animali Selvatici
- federica scaturin
- 12 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 giu 2021

Le Essenze di Animali Selvatici, Wild Earth Animal Essences (essenze di animali selvatici), nascono nel 1995, nei Blue Ridge Mountains, in Virginia, e sono dei rimedi vibrazionali, come le essenze floreali (fiori di Bach ecc…), che aiutano a ritrovare la propria armonia ed l'equilibrio interiore, attraverso il profondo nutrimento energetico derivato dalla valenza simbolica di potere e saggezza naturale dell’animale prescelto.
Sono state ideate da Daniel Mapel, laureatosi nel 1982 al Dartmouth College, successivamente ha conseguito un Master in Psicologia dello Spirito all’Holy Names College. Dal 1990 al 2000 egli ha lavorato nella sfera del recupero del benessere emozionale come consulente privato, specializzandosi nel lavoro condotto su adulti, vittime di abusi nell’infanzia. In passato ha anche lavorato come guida selle Montagne Rocciose, e per tre anni ha collaborato nel lavoro di sviluppo di un piccolo villaggio di una remota zona dell’Africa Occidentale.
Da 22 anni, Daniel Mapel prepara le Essenze degli Animali Selvatici nelle Blue Ridge Mountains. Oggi, queste essenze sono distribuite in più di 20 Paesi.
Per la loro produzione nessun animale viene catturato o leso durante il processo di preparazione delle essenze, perché queste nascono solo per l'effetto di un processo di sintonizzazione allo spirito dell’animale invocato, in-formando le particella di acqua di fonte con l’energia e l’impronta vibrazionale dell’animale. Si attua infatti un cerimoniale di armonizzazione che si svolge direttamente nell’habitat della specie prescelta invocando lo spirito dell’animale mediante meditazioni particolari. L'acqua in-formata ha in sè l’essenza dell’animale e quindi è carica della sua energia vitale.
Assumendo l'essenza si assume pertanto l'essenza stessa dell'animale prescelto con lo scopo di riorientare la propria energia interiore con quella nuova informazione vitale.
Come dosaggio, in genere si consigliano 5-7 gocce, da prendersi 3 o 4 volte al giorno.
Si possono, all’occorrenza, aumentare o diminuire le dosi: un numero maggiore di gocce non è nocivo, ma può costituire uno spreco.
Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.
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